BERETTA - 37° Club Frecce Tricolori Bassano del Grappa

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Foto visita alla fabbrica Pietro Beretta

05/03/2015


Visita alla Fabbrica d’Armi BERETTA
A seguire visita al monastero di S.Pietro in Lamosa e/o Iseo.


Carissimi amici,
con la presente ti invitiamo alla visita della Fabbrica d’Armi BERETTA che il Club organizza per:
mercoledì 25-marzo-2015
Questo il PROGRAMMA in linea di massima:

· Ore 6,00 PARTENZA da Viale de Gasperi _ Parcheggio GEROSA
· Ore 9,30 circa ARRIVO alla BERETTA: briefing, visita ai reparti di produzione…...
· Ore 12,30 circa fine visita e partenza per la trattoria “Al Falconiere”
· Ore 15,00 circa PARTENZA il Monastero di S.Pietro in Lamosa e/o per Iseo
· Ore 17,30 circa PARTENZA PER IL RIENTRO
· Ore 20,30 circa ARRIVO PREVISTO A BASSANO

La quota d’iscrizione è di Euro 35,00 per i Soci e familiari ed è comprensiva del pranzo alla trattoria.
Le quote sono calcolate per 30 partecipanti; il costo potrà pertanto subire lievi variazioni in relazione
al numero degli stessi.
ISCRIZIONI: vanno fatte entro e non oltre il 18 marzo e fino al raggiungimento dei 30 posti massimi che la BERETTA ci ha messo a disposizione e non sarà possibile aggiungere/sostituire nessuno all’ultimo momento inoltre verrà data la precedenza ai soci.
L’iscrizione deve avvenire in Sede, oppure telefonando per informazioni, nelle ore pasti ai numeri
sotto elencati e/o via e-mail all’indirizzo: 37clubfreccetricolori@gmail.com

329-6479173 Davide
340-4925012 Michele
0424-521955 Gianaldo

SI DEVE VERSARE TASSATIVAMENTE UNA CAPARRA DI - 20,00 EURO - e consegnare
fotocopia della Carta d’Identità, l’iscrizione sarà accettata e confermata SOLO al ricevimento
della caparra e del documento.
La caparra può anche essere inviata tramite versamento postale sul CCP n. 13835368, specificando nella causale: “Visita BERETTA” entro il 14 marzo ed inviando copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento + copia della Carta d’Identità.
Si ricorda ai partecipanti alla visita che è indispensabile e tassativo avere con sé la Carta d’Identità
valida che ci avete consegnato all’atto dell’iscrizione alla visita.
Chiunque non potesse partecipare dopo aver dato l’adesione è pregato di avvisare tempestivamente il
Club, permettendo così a chi è in lista d’attesa di partecipare all’iniziativa.
Cordiali saluti.


Il Presidente
Davide Battistella

-Trentasettesimo News-


Notiziario culturale-aeronautico riservato ai Soci del 37° Club Frecce Tricolori di Bassano del Grappa.
Numero 3  Febbraio 2014


Fabbrica d’Armi Beretta

Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A., è divenuta un
nome riconosciuto a livello internazionale per
contenuti tecnologici e di performance e per l’italian
style che caratterizza i suoi prodotti.
Tramandata per quindici generazioni dell’omonima
famiglia, è in attività a Gardone Valtrompia già dal
Quattrocento e, a ragione di prove documentarie,
sicuramente dal 1526.
Quasi cinquecento anni di provata attività lavorativa
hanno arricchito la Beretta di un’enorme esperienza,
consentendole di sviluppare una elevata e specifica
tecnologia nell’ambito della meccanica di precisione.
Con il tempo, naturalmente, la fabbrica ha assunto
dimensioni sempre maggiori: dall’inizio del ’900 ad
oggi, la superficie coperta dello stabilimento è
passata da 10.000 ad oltre 110.000 metri quadrati.
La produzione Beretta (ca. 1.500 armi al giorno)
copre quasi tutta la gamma delle armi portatili:
sovrapposti e paralleli da caccia e tiro in diversi
calibri e differenti livelli di finitura, fucili
semiautomatici, carabine, fucili express, pistole
semiautomatiche (dal cal. .22 short al cal. .45 Auto),
fucili militari automatici.
La produzione sportiva copre mediamente il 90%.
L’esportazione delle armi sportive supera il 75% e
riguarda un centinaio di paesi.
Da molti anni le armi Beretta sono in dotazione alle
Forze Armate e Forze di Polizia Italiane e di
innumerevoli altri paesi. Nell’aprile 2007 l’accordo
per la fornitura del modello Px4 Storm alla polizia di
frontiera canadese.
Il più significativo successo nel settore delle pistole è
rappresentato dall’acquisizione della Beretta serie 92
da parte delle Forze Armate e dalle Polizie di Stato
Americane (dal 1985). Successivamente anche la
“Gendarmerie Nationale” e “L’Armée de l’Air”
(Francia) optano per una soluzione simile. Nel 2002
è stato stipulato l’accordo per la fornitura di 45.000
pistole 92FS alla Guardia Civil (Spagna). Nel corso
dello stesso anno è stata anche avviata la fornitura
di ca. 40.000 pistole serie 92 alla Polizia Nazionale
turca. A maggio 2005 è stato siglato un nuovo
contratto per la fornitura di 18.744 pistole della serie
92 destinate all’US Air Force mentre a settembre
2007 sono giunti nuovi ordinativi per 10.576 pistole
92FS per l’US Army e l’US Air Force. A gennaio
2009 Beretta vince il più grande contratto militare di
pistole destinate all’US Army dal Secondo Conflitto
Mondiale per la fornitura totale di 450.000 modello
92FS.
Ugo Gussalli Beretta ed i figli Pietro e Franco sono
alla guida dell’Azienda.

Fonte - BERETTA



MONASTERO di S.Pietro di Lamosa


All’inizio, intorno al Mille, fu un’umile chiesetta, che i
proprietari, nel 1083, donarono all’Ordine Monastico
allora piu’ influente, quello Cluniacense, sorto a
Cluny, in Francia, quale riforma dell’Ordine
Benedettino. La chiesetta divenne uno dei suoi 1300
monasteri europei, e tale rimase per quattro secoli.
Nel 1535, il Monastero passo’, per decisione
congiunta di Papa e Doge Veneto, a una
congregazione bresciana di Canonici Regolari, che
ne assicurarono il funzionamento quale Parrocchiale
di Provaglio e ne gestirono da Signori il patrimonio
terriero, arricchendo l’austera sede monastica di una
elegante loggetta rinascimentale.
Alla fine del Settecento, il Monastero fu acquistato
dalla nobile famiglia Bergomi-Bonini che, aggiuntavi
un’ala residenziale, ne ha fatto fino ad oggi la propria
dimora. Cosi’, con le sue architetture stratificate, la
sua prodigiosa serie di affreschi, la complessita’ e
varieta’ dei suoi spazi sacri e profani, questo
monumento finisce per raccontare mille anni di
storia, locale ed europea, di gente semplice e
altolocata, delle consuetudini pratiche e degli slanci
religiosi, della mentalita’ e del gusto.
Nel 1983, la chiesa del Monastero e’ stata donata
alla Parrocchia, mentre, nel 2002, altri pregevoli
ambienti come il chiostro e la ‘disciplina’ sono stati
acquistati dal Comune di Provaglio. Cio’ ha segnato
l’inizio di una nuova fase. Una fase di attenti restauri
e aggiustamenti che mirano a fare del Monastero un
centro vivo di attivita’, in grado di rispondere alle
sfide del tempo presente, soprattutto la sfida di uno
sviluppo sostenibile.
ISEO
Nei pressi di Iseo sono stati trovati reperti palafitticoli
dell'età mesolitica: della romanizzazione, avvenuta
intorno al 16 a.C., vi sono rilevanti testimonianze, tra
le quali un manufatto (parte di un tempio) raffigurante
una fatica di Ercole, venuto alla luce durante lavori
nella chiesa di Sant'Andrea. Il primo castello fu
costruito intorno al Mille.
Il comune di Iseo, col suo castello, divenne per
Brescia un importante caposaldo dal punto di vista
sia strategico che commerciale.
Nel 1288 il castello fu distrutto dai ghibellini camuni
guidati dai Federici. Gli Isei, che presero il nome di
Oldofredi, aumentarono le fortificazioni e si allearono
con i Visconti e gli Scaligeri, i quali nel 1331
aiutarono la ricostruzione del castello e delle mura.
Il centro acquistò prestigio: se lo sviluppo economico
fù attestato dalla presenza fin dal 1460 di un banco
tenuto da ebrei, l'importanza commerciale trova
riscontro anche nello studio da parte di Leonardo da
Vinci di un canale navigabile Bergamo-Brescia via
Iseo.

Fonte – sanpietroinlamosa.it / Lagodiseo.org

Vincenzo Galvan

 
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