GHEDI - 37° Club Frecce Tricolori Bassano del Grappa

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GAZZETTINO DI VICENZA

BASSANO -  L’attività “operativa” stagionale del 37° Club Frecce Tricolori di Bassano si è chiusa con la partecipazione, organizzata da Vincenzo Galvan e Davide Battistella alla grande manifestazione aerea di SION in Svizzera nel settembre scorso.

Anche quest’anno il programma del sodalizio è stato molto nutrito, iniziato con: il 1° maggio a Rivolto per l’apertura ufficiale della stagione 2017 delle Frecce Tricolori; il 25 giugno pic-nic con i soci. Poi il 27 agosto manifestazione aerea a Jesolo, il 4 luglio visita presso la base aerea di Ghedi, sede del 6° Stormo che con tre gruppi volo dotati di velivoli Tornado è rimasta l’unica e più importante base operativa per le attività di interdizione, sorveglianza e ricognizione dell’Aeronautica Militare.

L’attività 2017 del club terminerà a ridosso del Natale con il tradizionale scambio degli auguri e la presentazione del poster 2018 delle Frecce Tricolori. La Sede del 37° Club, situata in via Jacopo da Ponte 37, è aperta a tutti i simpatizzanti del volo e dell’Aeronautica Militare, tutti i venerdì sera dalle ore 20.45 alle 22.

Public Relations - Vincenzo Galvan

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Il programma della giornata a Ghedi

BASE AEREA DI GHEDI sede 6° Stormo
4 Luglio  2017

PROGRAMMA:

  • Ore 06:15  PARTENZA da Viale de Gasperi - Parcheggio GEROSA
  • Ore 09:00   circa ARRIVO a Ghedi: decolli, briefing e hangar manutenzione velivoli
  • Ore 12:30  circa fine visita e pranzo presso la mensa Ufficiali dell’aeroporto
  • Ore 14:00  circa PARTENZA per la cantina “Al ROCOL”, visita e degustazioni
  • Ore 17:00  circa PARTENZA per il rientro
  • Ore 20/20:30 circa ARRIVO PREVISTO A BASSANO
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QUOTA DI ISCRIZIONE:

  • Euro 40,00 per i Soci e i loro familiari

  • Euro 45,00 per i simpatizzanti

ed è comprensiva del pranzo presso la mensa Ufficiali e della visita con degustazione presso la cantina “AL ROCOL”.
Le quote sono calcolate per circa 40/45 partecipanti;
il costo potrà pertanto subire lievi variazioni in relazione al numero degli stessi.

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ISCRIZIONI:

vanno fatte entro e non oltre il 30 giugno e fino al raggiungimento dei 50 posti massimi che ci hanno messo a disposizione e verrà data la precedenza ai soci.

Al momento dell’iscrizione si dovrà telefonare al Club per la conferma e poi versare l’intera somma nelle seguenti modalità:
  • PAGAMENTO DIRETTAMENTE IN SEDE A BASSANO (modalità preferita) con FOTOCOPIA DOCUMENTO CARTA D’IDENTITA'.
  • BOLLETTINO POSTALE al CC n. 13835368 – Cod.Fisc. 91009550244 inviando COPIA DELLA RICEVUTA + DOCUMENTO D’IDENTITÀ via mail a 37clubfreccetricolori@gmail.com oppure tramite una foto con WhatsApp al numero 388 4039566.
  • BONIFICO BANCARIO - IBAN IT87V0760111800000013835368 inviando COPIA DELLA RICEVUTA + DOCUMENTO D’IDENTITÀ via mail a 37clubfreccetricolori@gmail.comoppure tramite una foto con WhatsApp al numero 388 4039566.

La gita verrà effettuata con il raggiungimento di almeno 30 PARTECIPANTI.

Si ricorda ai partecipanti alla visita che è indispensabile avere con sé la Carta d’Identità o altro documento di riconoscimento valido che ci avete consegnato che verrà controllato ad ognuno prima dell’ingresso in aeroporto.

Chiunque non potesse partecipare dopo aver dato l’adesione è pregato di avvisare tempestivamente il Club, permettendo così a chi è in lista d’attesa di partecipare all’iniziativa.

Con la fiducia di vederTi, Ti saluto cordialmente.


Il Presidente
Davide Battistella

Notiziario culturale-aeronautico riservato ai Soci del 37° Club Frecce Tricolori di Bassano del Grappa.
Numero 4 _ maggio 2017

Storia

Il 6° Stormo viene costituito a Campoformido il 15 Gennaio 1936 con aliquote di personale provenienti dal 1°, 2°, 3°, 4° e 5° Stormo, quasi a rappresentare tutta la trad izione della Caccia Italiana di allora. Sul finire degli anni '30 le Squadriglie del 6° Stormo sono particolarmente atti ve in seno alla Divisione Aquila e, ad opera del Capitano Giovanni Borzoni, viene ufficialmente creata nel 1937 la pattuglia acrobatica dei "Diavoli Rossi" che partecierà insieme ad elementi del 4° Stormo al Meeting Intern azionale di Budapest e al Meeting Internazionale dell'ala a Zurigo. Lo Stormo trasferitosi nel frattempo sull'Aeroporto di Ravenna ha in linea i velivoli CR.32, CR.42 e i G.50.
All'indomani della dichiarazione di guerra è dislocato in Puglia con il 2° Gruppo e in Sardegna con il 3° Gruppo. Il 2° Gruppo opera nel mediterraneo e successivamente in Africa settentrionale. Rimpatriato nel 1941 il personale del 2° Gruppo riceve a Gorizia i Re 2001 con i quali è trasferito prima in Sicilia e poi a Pantelleria per partecipare alle operazioni nel Mediterraneo contro le forze aeronavali inglesi e contro Malta. Contemporaneamente il 3° Gruppo effettua missioni di guerra in Sardegna per poi trasferirsi anch'esso in Africa settentrionale. Rientrato in Italia nel febbraio 1942, il 3° Gruppo è dislocato a Ciampino, Reggio Calabria, Lecce e poi in Sicilia ove, con i Me109G, è colto dall'armistizio. E' doveroso ricordare altresì il contributo in Africa Orientale della 155^ Squadriglia del 3° Gruppo. Trasferita nell'Agosto del 1939 dall'Aeroporto di Ravenna a quello di Dire Daua prende la denominazione di
410^ Squadriglia Autonoma C.T. ma mantiene come stemma il Diavolo ghignante con una curiosa e quanto mai appropriata variante: l'aggiunta del casco coloniale. L'insegna del Diavolo Rosso riapparirà ancora nel periodo 1944-1945 come emblema del 2° Gruppo – 2^ Squadrigl ia Caccia dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana.
Il 6° Stormo, sciolto durante la guerra, viene fina lmente ricostituito a Treviso il 1° gennaio 1951 co n i velivoli P-51 del 155° Gruppo, distaccato dal 51° Stormo. Nello s tesso anno lo Stormo si trasferisce sull'Aeroporto di Ghedi che diviene la sede permanente del reparto. Il 1952 vede l'arrivo del 154° Gruppo e, nell'anno successivo, quello del 156°. Con l'arrivo del 3° Gruppo lo Stormo diventa 6^ Aerobrigata, sui nuovi jet DH. 100 "Vampire" ed F-84G. Tra il 1956 ed il 1964 l'Aerobrigata viene in un primo momento equipaggiata con gli F-84F e poi dotata dei primi F-104G. A partire dal 1963 a seguito della ristrutturazione della Forza Armata la 6° Aerobrigata riprende la d enominazione di 6° Stormo con la perdita del 155° Gruppo prima (che trasferitosi su Piacenza formerà il 50° Stormo) e il 156°
Gruppo poi (che nel 1966 si porterà sulla nuova Base di Gioia del Colle per ricostituire il 36° Stormo ). Nel 1982 lo Stormo riceve il primo Tornado che viene assegnato al 154° Gruppo. Dal 1988 al 1990 il 155° Gruppo rit orna
temporaneamente a far parte del 6° Stormo per poi t ornare al 50° Stormo di Piacenza. Nel corso del 199 3 il 102° Gruppo entra a far parte del 6° Stormo proveniente dal 5° Stormo di Rimini divenendo a partire dal 199 9 il Gruppo di
Conversione Operativa su velivolo Tornado. Infine a luglio del 2008 anche il 156° Gruppo di Gioia del Colle ritorna, dopo 42 anni, alle dipendenze del 6° Stormo.
Il 6° è stato impegnato tra il 1990 ed il 1991 nell a 1^ Guerra del Golfo operando dal distaccamento italiano "Locusta" presso Al Dhafra (UAE), quale contributo italiano alla liberazione del Kuwait invaso dall'Iraq.
Negli anni successivi ha partecipato con i suoi velivoli in diverse operazioni di pace nella Ex Yugoslavia 1995 e in Kosovo nel 1999 e ha altresì operato con missioni di ricognizione e di supporto alla Protezione Civile in diverse calamità naturali quali ad esempio il terremoto in Molise e l'eruzione dello Stromboli. Inoltre ha attivamente
collaborato con la Corte di Giustizia Internazionale per l'individuazione delle fosse comuni nell'area dei Balcani.
Dal Novembre 2008 al Novembre 2009 i velivoli Tornado hanno partecipato alle operazioni dell'ISAF in Afghanistan e dal Marzo del 2011 al rischieramento degli assetti aerei in Sicilia per l'operazione Odyssey Dawn prima e Unified
Protector dopo, portate avanti dai Paesi NATO in accordo alle risoluzione 1970 e 1973 del Consiglio delle Nazioni Unite.
A seguito dell'espansione in Iraq ed in Syria dell' ISIL (Islam State of Iraq and the Levant), l'Italia ha aderito alla "Coalition of Willing (COW)" a guida USA con lo scopo di combattere la minaccia terroristica supportando le forze di sicurezza regionali. L'Italia contribuisce alla missione "Prima Parthica" con 4 velivoli Tornado del 6° Stormo con compiti ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) nell'ambito dell'operazione Inherent Resolve.

Fonte - aeronautica.difesa.it

Public Relations - Vincenzo Galvan

 
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